Il Professionista Sanitario che viene adibito allo svolgimento di compiti inferiori, o non conformi al suo contratto, rischia il danno professionale e ripercussioni biologiche ed esistenziali. Ma è possibile tutelarsi: scopri come.
Sono diverse le strutture sanitarie che chiedono ai propri dipendenti di assumere, anche per lungo tempo, mansioni che non rientrano nelle competenze del loro ruolo, motivando la richiesta con carenza di personale o necessità di supporto.
In realtà il datore di lavoro può adibire il lavoratore a mansioni che corrispondono ad un livello di inquadramento inferiore, purché rientranti nella medesima categoria legale, solo in specifici casi previsti dalla legge, oppure quando vi è un accordo con il dipendente, come il patto di declassamento.
Se un Professionista Sanitario ritiene di essere stato demansionato in maniera illegittima, deve rivolgersi a esperti legali per individuare la strategia mirata da adottare, personalizzata in base alle condotte attuate dal datore di lavoro.
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